Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
William Shakespeare
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
William Shakespeare
Ricordo bene il suo sguardo.
Attraversa ancora la mia anima
come una scia di fuoco nella notte.
Ricordo bene il suo sguardo. Il resto…
Sì, il resto è solo una parvenza di vita.
Fernando Pessoa
La mia notte non porta consiglio.
La mia notte pensa a te, come un sogno a occhi aperti.
Frida Kahlo
Allungo le mani
sul vuoto
di queste notti
timide
infinite
che dal tramonto
all’alba
illuminano di nero
i sentieri
della mia anima
01/02/2016
E abbiamo bevuto fino a ubriacarci davvero, fino a correre su in camera da letto a far l’amore, di nuovo e poi di nuovo ancora, come se non ci fossimo mai amati, o come se ci amassimo da sempre, con lo stesso desiderio di prima, fino a crollare distrutti ed addormentarci abbracciati, come se fosse la cosa più naturale del mondo. Il nostro era un abbraccio perfetto, sincronico, completo. Tra due corpi abituati a stringersi. E a farlo con intimità. Impossibile se non ci si conosce, se non c’è feeling. A far l’amore o baciarsi ci si riesce sempre, e ci si riesce bene, talvolta anche se ci si odia, ma addormentarsi abbracciati così, come lo eravamo noi, non si può perché l’abbraccio è il metro più esatto dell’intesa, perché l’abbraccio non perdona, e quell’abbraccio, invece, ci aveva perdonati. Fosse anche soltanto per una notte.
da Un lungo fortissimo abbraccio
di Lorenzo Licalzi
Come l’aria
per respirare
come l’acqua
al deserto
come il sole
in un giorno grigio
come le stelle
in una notte buia
così… mi manchi
20/07/2015
Stella sperduta
nella luce dell’alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro –
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.
Cesare Pavese
La tua voce
La tua voce è oscura
di baci che non mi hai dato
di baci che non mi dai.
La notte è polvere di quest’esilio.
I tuoi baci appendono lune
che raggelano il mio cammino.
E tremo
sotto il sole.
Juan Gelman
Ho una solitudine
così affollata
così piena di nostalgie
e di volti di te
di congedi passati
o baci benvenuti
alla prima occasione
e in ultimo termine
ho una solitudine
così affollata
che posso organizzarla
come fosse un corteo
per colori
misure
e promesse
per epoche
per tatto
e per sapore …..
senza esitare
mi abbraccio alle tue assenze
che vengono e mi assistono
col mio volto di te
sono pieno di ombre
di notti e desideri
di molte risa e qualche
disappunto
i miei ospiti accorrono
giungono come sogni
con i loro rancori
l’assenza di purezza
io metto una scopa
dietro la porta
perché voglio stare solo
col mio volto di te
ma il volto di te
guarda da un’altra parte
con gli amorosi occhi
che non m’amano più
come viveri
che cercano la fame
guardano e guardano
e spengono il mio giorno
i muri se ne vanno
resta la notte
la nostalgia va via
non resta nulla
il mio volto di te
ormai chiude gli occhi
ed è una solitudine
tanto desolata.
Mario Benedetti
Spero,
di averti lasciato qualcosa
di tutti questi miei pensieri
che si accavallano, si mischiano
si sovrappongono
Spero di averti lasciato qualcosa
qualcosa di più
del mio dolore
delle mie lacrime
Spero di averti lasciato qualcosa
che possa sopravvivere
al tempo alla pioggia
a tutto quello che non c’è più
Spero di averti lasciato qualcosa
che possa sopravvivere
alla mia assenza
25/01/2014