É l’alba. S’illumina il mondo…

É l’alba. S’illumina il mondo
come l’acqua che lascia cadere sul fondo
le sue impurità. E sei tu, all’improvviso
tu, mio amore, nel chiarore infinito
di fronte a me.

Giorno d’inverno, senza macchia, trasparente
come vetro. Addentare la polpa candida e sana
d’un frutto. Amarti, mia rosa, somiglia
all’aspirare l’aria in un bosco di pini.

Chi sa, forse non ci ameremmo tanto
se le nostre anime non si vedessero da lontano
non saremmo così vicini, chi sa,
se la sorte non ci avesse divisi.

É così, mio usignolo, tra te e me
c’è solo una differenza di grado:
tu hai le ali e non puoi volare
io ho le mani e non posso pensare.

Finito, dirà un giorno madre Natura
finito di ridere e piangere
e sarà ancora la vita immensa
che non vede non parla non pensa.

Istanbul 1933

di Nazim Hikmet

Solo come un cane …

Solo come un cane
che non fa branco
rubo ancora le coperte
di notte
le rubo alla tua anima
che dorme al mio fianco
le rubo al mio cuore
così svuotato e stanco
le uso per asciugare
le lacrime al risveglio
lacrime che escono
da questi occhi spenti
da questo sorriso amaro

15/08/2013 – Pescara

Ancora piango…

Ancora piango

lacrime amare

versate al ricordo

di cio’ che e’ stato

 

versate alla consapevolezza dell’ errore

alla paura del futuro

versate ai risvegli notturni

alle ansie e allo sconforto

 

come la risacca

si svuota il mio cuore

 

08/07/08 – Capoliveri