Le tue labbra
morbide, dolci
svaniscono
con le urla
del mio risveglio
01/02/2021
Le tue labbra
morbide, dolci
svaniscono
con le urla
del mio risveglio
01/02/2021
Affonda
le tue unghie
nella mia schiena
Avvinghia
la tua anima
al mio cuore
Avvolgimi
d’amore
10/10/20
Profuma di te
questo vento
che viene dal mare
e di felicità perduta
I ricordi
come nuvole
cariche di pioggia
avanzano
dall’orizzonte
23/06/18
Avrò notizie di te
se penetro nel sole
nel magma dei vulcani
coglierò il tuo colore
ti cercherò
nel fondo degli abissi
nel mormorio del vento
ti ascolterò
adagiati sulla luna
ci parleremo
ci culleremo
nell’occhio del ciclone
perché
nel mondo dei miei
sogni
ti ho incontrato.
Paul Éluard
Temo fino all’angoscia
nella mia solitudine di uomo,
che tu possa scomparire
come sei apparsa
improvvisamente quella sera.
Salvatore Quasimodo
La tua assenza mi sta attorno come la corda al collo, come il mare a chi affoga.
Jorge Luis Borges
Ed io stupido
che sono qui
a sognarti ancora
ad aspettarti ancora
a sperare ancora
ad attendere
inutilmente
il tuo ritorno
tra le braccia
di questo mio cuore stanco
30/112016
E’ lecito inventare dei verbi nuovi? Voglio regalartene uno: io ti cielo, così che le mie ali possano distendersi smisuratamente, per amarti senza confini…
Frida Kahlo
Quel che resta di noi
è un treno in corsa
una galleria che sbuca sul vuoto
è nebbia pesante
Quel che resta di noi
è pioggia di fiori
è vento tagliente
è un abisso di sogni infranti
Quel che resta di noi
è ciò che non si vede
è dolore profondo
è il silenzio dei respiri
è il buio di queste notti
19/11/2016
Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d’esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m’hanno oscurato agli occhi l’erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c’è solo l’ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest’angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.
Pierpaolo Pasolini