Un immagine ricorrente
la mia gola squarciata
dalla mia stessa mano
la lama affilata
che percorre la sua strada
Un taglio netto
preciso, millimetrico,
infinito
come l’ urlo del dolore
che porto dentro
09/01/2011 – Pescara
Un immagine ricorrente
la mia gola squarciata
dalla mia stessa mano
la lama affilata
che percorre la sua strada
Un taglio netto
preciso, millimetrico,
infinito
come l’ urlo del dolore
che porto dentro
09/01/2011 – Pescara
Il silenzio che urla
contro le pieghe dell’ anima
come onde che si infrangono
sugli scogli del mio cuore
sugli scogli di questo mare
profondo, intenso…
questo mare infinito
fatto di lacrime e di ricordi
25/06/2010 – Pescara
Accomunati
da un’ interminabile attesa
di fronte
allo stesso, profondo, infinito ignoto
non trovo forza
che per sperare
01/03/10 – Milano
“Solo due cose sono infinite, l’ universo e la stupidita’ umana, e non sono sicuro della prima”