Andiamo in giro
per i nostri quartieri
per le nostre città
con i volti coperti
dalle nostre maschere
con i nostri zaini
pieni di fantasmi
con i nostri bagagli
colmi di dolore
02/09/2015
Andiamo in giro
per i nostri quartieri
per le nostre città
con i volti coperti
dalle nostre maschere
con i nostri zaini
pieni di fantasmi
con i nostri bagagli
colmi di dolore
02/09/2015
Prigioniero della tua stessa libertà
ti aggiri per queste stanze vuote
parlando con i tuoi fantasmi
Tra queste mura
fatte di cemento e nuvole
I tuoi ricordi
che sbiadiscono piano piano
che svaniscono
dietro le nebbie della mente
24/05/2015
La conosci tu la solitudine?
Sì, quella dei poeti e degli impotenti.
La solitudine?
Quale solitudine?
Ma lo sai che non si è mai soli?
E che dovunque ci portiamo addosso
il peso del nostro passato e anche quello del nostro futuro?
Tutti quelli che abbiamo ucciso sono sempre con noi.
E fossero solo loro, poco male.
Ma ci sono anche quelli che abbiamo amato,
quelli che abbiamo amato e che ci hanno amato.
Il rimpianto,
il desiderio,
il disincanto e la dolcezza,
le puttane e la banda degli dei!
La solitudine risuona di denti che stridono,
chiasso, lamenti perduti…
se soltanto potessi godere la vera solitudine,
non questa mia solitudine infestata dai fantasmi,
ma quella vera,
fatta di silenzio e
tremore d’alberi.
Albert Camus
Ogni tanto le cala un piccolo velo sugli occhi. É quando passa un ricordo, un piccolo fantasma, un angelo, quando affiora una rimembranza… Carlo lo sa com’è, basta un niente e si sente una spina, che diventa una lama di coltello, che diventa…
da Questa non è una canzone d’amore
di Alessandro Robecchi
È giunta l’ ora
è arrivato il momento
dei nostri fantasmi
Ombre sorde volteggiano
lungo strade deserte
corpi vuoti
trascinano pesanti fardelli
Anime mute
urlano il silenzio
di ricordi
di amori passati
presenti, futuri
Sempre gli stessi
come orchi che fuggono
dalle caverne dell’ inconscio
si presentano nudi
a chiedere il conto
dei nostri errori
01/05/2011 – Pescara