Un attimo di gioia ancora uno, strappato alla vita che impaziente lo aspettava fuori, al varco. Per riprenderselo di nuovo. Con le sue domande e i suoi dubbi. Le sue leggi e le sue norme. Perché non si può far aspettare la vita. C’è sempre una porta da aprire o da chiudere. Si chiedeva cosa dovesse fare. Aprire la porta per capire che cosa si era lasciato dietro. O chiuderla per sempre. Che cosa voleva? Non lo sapeva più.
da Marinai perduti
di Jean Claude Izzo