Solo. E nel silenzio. Ero avvolto da ghirlande di stelle. Dalla volta che disegnavano nel cielo nero. E dal riflesso sul mare. Unico movimento quello della mia barca che galleggiava sull’ acqua.
Restai così senza muovermi. Con gli occhi chiusi. Fino a quando, finalmente, sentii sciogliersi quel groppo di disgusto e di tristezza che mi opprimeva. Qui, l’ aria fresca restituiva al mio respiro il suo ritmo umano. Libero dalla sua lunga angoscia di vivere e morire.
da Solea
di Jean Claude Izzo