I ricordi di Rico sembravano cacciati via, respinti il piu’ lontano possibile. Dietro quella linea dell’ orizzonte, forse immaginaria, dove conta soltanto l’ istante presente. Nella sua mente fu un cielo azzurro. Un cielo da Mistral. Penso all’ amore. A quello che era stato l’ amore. Al piacere di amare. Alla tenerezza dei giorni. Alla delicatezza degli attimi. A tutto quello che voleva dire la felicita’ condivisa. A quella leggerezza sempre necessaria, indispensabile, delle parole, dei gesti. Dei pensieri.
da Il sole dei morenti
di Jean Claude Izzo