…Ci sono dolori che non hanno tempo, immobili, enormi, mille volte piu’ forti della nostra capacita’ di soffrire, mille volte piu’ forti della nostra capacita’ di sopportarli. Dolori che restano li, inesorabili come pugnali nel cuore, dolori che non danno tregua, che ogni giorno si svegliano quando ci svegliamo e che di notte non ci fanno dormire. Vengono vinti soltanto dalla necessita’ fisiologica del sonno, ma non del tutto perche’ il dolore non dorme mai e spesso s’ impossessa dei sogni, e li trasforma in incubi, a volte, e a volte in inganni, bellissimi dolci inganni che si svelano ogni mattina e ci trafiggono ancora…e ancora e ancora.…
da Che cosa ti aspetti da me?
di Lorenzo Licalzi